Batteriuria asintomatica
È una condizione benigna, caratterizzata dalla presenza di batteri a bassa virulenza e dalla assenza di sintomi.
Si ritrova in caso di esami delle urine o urinocolture occasionali.
Non richiede trattamento, fatta eccezione per i soggetti immunodepressi (portatori di trapianto renale, diabetici, etc.).
Infezione urinaria bassa sintomatica o cistite acuta Può essere favorita da fattori locali (infezioni vaginali e del prepuzio, fimosi, sinechie delle piccole labbra etc). La febbre è poco frequente e generalmente inferiore a 38°C, mentre prevalgono i disturbi minzionali. Nel lattante la sintomatologia è in genere aspecifica.
A volte, può essere presente sangue nelle urine (macroematuria) alla fine della minzione, anche con coaguli ematici. Gli indici di flogosi (infiammazione) (VES e PCR) sono, di solito, normali o solo lievemente alterati. All’ecografia è a volte rilevabile un aumento di spessore della parete vescicale.
È più frequente nelle femmine in età prescolare.
Infezioni urinarie basse ricorrenti Sono più frequenti nelle femmine in età scolare e sono spesso associate a disfunzioni vescicali e dello sfintere uretrale esterno. In circa il 30 % dei casi si associano a reflusso vescico-ureterale, di solito di grado lieve.
È frequente la concomitanza con vulvo-vaginiti, sinechie delle piccole labbra, fimosi.
Può essere utile ,in certi casi, oltre che di un trattamento specifico antibatterico della rieducazione minzionale e di farmaci regolatori della muscolatura vescicale.
Infezione urinaria alta o pielonefrite acuta (PNA)
Caratterizzata generalmente da febbre elevata, spesso con brivido, e talvolta dolore lombare o addominale, è spesso associata ad una malformazione delle vie urinarie (nel 40% dei casi a reflusso vescico-ureterale) e/o a disfunzioni vescico-sfinteriali. La diagnosi, spesso difficile , deve essere tempestiva per evitare il danno al rene , iniziando il trattamento subito dopo l’esecuzione dell’urinocoltura. (N.B. esecuzione e non risultato), in certe situazioni in cui la raccolta delle urine (vedi documento allegato) diventa difficoltosa può essere sufficiente un esame urine standard ( anche con striscia colorimetrica “Combur test”)
Nel lattante, vanno sospettate anche in presenza di sintomi aspecifici e vaghi come febbre, disturbi gastroenterici, irritabilità, scarso appetito, scarso accrescimento ponderale, pianto durante la minzione, urine maleodoranti, ittero, difficoltà nell'alimentazione (in particolare nel neonato).
Nei bambini più grandi prevalgono, invece, i disturbi mentre urinano (disturbi minzionali), quali necessità di effettuare minzioni di piccola quantità e frequenti, bruciore o dolore durante la minzione, incontinenza, oltre a dolori in sede lombare e/o sovrapubica.
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