Le convulsioni febbrili semplici
Che cosa sono? |
Sono crisi convulsive generalizzate che si possono verificare quando la temperatura corporea aumenta rapidamente, in bambini senza infezioni del sistema nervoso e senza precedenti danni cerebrali. Sono di breve durata (non superiore a 15 minuti) e non si ripetono nelle 24 ore. |
Quanto è frequente |
Interessano il 3% dei bambini sani, tra i 6 mesi e i 5 anni di vita. |
C’è sempre |
Talvolta la febbre non è presente al momento della convulsione ma compare poco dopo la fine della crisi. |
Possono ripetersi? |
In oltre la metà dei casi, l’episodio convulsivo rimane isolato. Le recidive sono più frequenti se l’insorgenza della prima convulsione è precoce, soprattutto se si verifica durante il primo anno di vita. |
Fino a che età |
Le convulsioni febbrili semplici si presentano soprattuttoprima dei 4 anni, raramente nel corso del quinto anno. Queste crisi tendono a scomparire con la crescita. |
Come |
Le manifestazioni possono essere varie: § scosse delle braccia e delle gambe (cloniche), § irrigidimento (toniche), § rilassamento della muscolatura (ipotoniche), § fissità dello sguardo o rotazione degli occhi, § perdita di feci e urine ecc. |
C’è sempre perdita |
La perdita di coscienza è comune a tutte le convulsioni, di norma questa è seguita da una fase di sonnolenza(periodo postcritico). |
Quali sono i rischi? |
Le convulsioni febbrili semplici, essendo di breve durata,non possono causare danni. Una convulsione deve durare ore per produrre un danno a livello cerebrale. |
Qual è la causa ? |
Non se ne conosce esattamente il meccanismo scatenante; è stata dimostrata una predisposizione genetica e per questo è frequente riscontrare altri casi tra i familiari del bambino. |
È utile abbassare |
I tentativi di mantenere bassa la temperatura non riescono ad evitare gli episodi convulsivi; tuttavia, utilizzare farmaci che abbassano la febbre e mezzi fisici (ad esempio spugnature d’acqua sulle braccia e sulle gambe) riduce lo stato di malessere del bambino. |
Le convulsioni |
No!
È vero esattamente il contrario, ossia in corso di meningite possono verificarsi convulsioni. |
Possono causare |
Non è stata dimostrata una relazione causa-effetto tra convulsioni ed epilessia, ma si è valutato che il rischio di epilessia è solo di poco aumentato nei bambini che hanno avuto convulsioni febbrili. Infatti, l’incidenza dell’epilessia in questi bambini è all’incirca dell’1,5% rispetto all’incidenza nella popolazione generale, stimata intorno allo 0,5%. |
Si devono eseguire |
Non esiste alcun esame specifico da eseguire; sarà il pediatra a decidere caso per caso l’utilità di effettuare esami. |
Si può vaccinare |
Le convulsioni non costituiscono una controindicazioneall’esecuzione delle vaccinazioni obbligatorie e facoltative. Le vaccinazioni, al contrario, prevengono alcune malattie (ad esempio il morbillo) che, causando febbre molto elevata, possono scatenare le convulsioni febbrili. |
Cosa fare in caso |
§ Mantenere la calma § Allentare l’abbigliamento in particolare intorno al collo § Porre il bambino su di un fianco per evitare che inali saliva o vomito § Non forzare l’apertura della bocca § Osservare il tipo e la durata della crisi § Non dare farmaci o liquidi per via orale § Terminata la crisi, mettersi in contatto con il pediatra curante o altro sanitario. |
Cosa fare in caso |
A tutti i bambini che hanno avuto una prima crisi, viene prescritto il Diazepam per uso rettale da tenere a casa e da usare in caso di nuovi episodi convulsivi di durata superiore ai 3-4 minuti (esistono in commercio dei comodi microclisteri già pronti per l’uso). Ricordiamo che la maggior parte delle convulsioni febbrili semplice si esaurisce in 1-2 minuti e pertanto non richiede alcun trattamento. La somministrazione del farmaco può essere ripetutadopo qualche minuto, se la prima dose non è stata efficace. Naturalmente, dopo la somministrazione di questo sedativo, il bambino potrà essere sonnolento. |
È utile una terapia |
È dimostrata l’efficacia del Diazepam per bocca, a dosaggi adeguati, nella prevenzione delle recidive. Tuttavia, in considerazione dei possibili effetti collaterali, questo farmaco sarà prescritto dal medico solo in casi selezionati. |
Il bambino deve |
Spetta al pediatra di fiducia o quello di Pronto Soccorso valutare l’opportunità del ricovero; in particolare il ricovero deve essere preso in considerazione: § al primo episodio convulsivo, nel bambino sotto i 18 mesi di vita; § in caso di convulsioni complesse (di durata superiore ai 15 minuti, e/o ripetute nelle 24 ore, e/o in presenza di eventuali precedenti neurologici); § qualora non sia possibile reperire il proprio medico curante. Nel caso di recidive di convulsioni febbrili semplici, la valutazione del pediatra può consentire la gestione del problema a domicilio. |
a cura della Dott.ssa Lucia Baldassarre e del Dott. Antonino Reale Ospedale Bambino Gesù Roma
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