Internet , bambini ......e genitori
Consigli pratici per i genitori di figli 0-10 anni
- mettere il computer in salotto o soggiorno
- usre la rete insieme per scopi costruttivi,utilizzare gli strumenti di protezione di Internet(filtri, navigazione differenziata,limiti download,acount utenti diversi)
- far chiedere il permesso di accensione ed affiancare il figlio
- parlare di computer e rispondere a domande
- definire regole d'uso e farle rispettare
- insegnare a non condividere informazioni personali e far presente che possono esserci persone sgradevoli opericolose
- se il bambino si imbatte in immagini pornografiche parlarne
- stimolare altre attività ed interessi
consigli pratici per i genitori di figli 10-13 anni
- continuare ad utilizzare strumenti di protezione di internet
- definire regole d'uso
- assicurarsi che capiscano quali informazioni personali non condividere via internet
- incoraggiare a parlarne se qualcuno in Internte fa sentire a disagio
- insegnare a non prendere appuntamenti con persone conosciute su internet
- spiegare che scaricare o copiare il lavoro altrui è un furto e insegnare a non scaricare programmi senza autorizzazione
- incoraggiare ad essere rispettosi di quello che scrivono su internet
- ricordare che il gioco d'azzardo è una pratica illegale e assicurarsi che chiedano il permesso prima di usare la carta di credito
- monitorare se il tempo della connessione interferisce con altri tempi,se l'uso di internet sia integrativo o sostitutivo di relazioni reali e stare attenti a potenziali segnali di allarme
- conoscere e tenere sotto controllo le attività in cui i figli risultano coinvolti in rete, interessandosi di ciò che imparano in rete
Da F. Tonioni 2011
Consigli pratici per genitori di figli di 14 anni ed oltre
- gli adolescenti dovrebbero avere un accesso pressochè illimitato a contenuti ,siti web o attività
- ricordare quali informazioni personali non dovrebberr essere condivise
- parlare del rischio delle truffe on-line (pishing)
- incoraggiare a parlare se qualcosa o qualcuno su internet li fa sentire a disagio
- negoziare un elenco di regole chiare e ragionevoli per l'utilizzo di internet: tipologie di siti,orari e tempi,informazioni condivisibili
- monitorare che le attività on-line non sosstituiscano il tempo dedicato allo studio, allo spot, e ad altri interessi
- parlare dei contenuti on-line per adulti e della pornografia
- informarsi sui siti web frequentati dai ragazzi
- chieder ai figli di insegnare quello che non conosciamo della rete e che loro conoscono
- insegnare ai figli un comportamento on-line etico e responsabile
- assicurarsi di essere consultati prima che i ragazzi effettuino qualsiasi transazione finanziaria on-line
Internet addiction disorder: i sette sintomi caratteristici della sindrome.
Nel 1995 lo psichiatra americano Ivan Goldberg ha definito il concetto di Internet Addiction Disorder (IAD), individuandone sette principali sintomi
caratteristici quali:
il bisogno di trascorrere un tempo sempre maggiore “in rete” per ottenere soddisfazione;
la marcata riduzione di interesse per altre attività che non siano internet;
lo sviluppo, dopo diminuzione o sospensione dell’uso della rete, di agitazione psicomotoria,ansia,depressione,pensieri ossessivi su cosa accade on-line;
la necessità di accedere alla rete con più frequenza o per più tempo rispetto all’inizio;
l’impossibilità di interrompere o di tenere sotto controllo l’uso di internet;
il dispendio di grande quantità di tempo in attività correlate alla rete;
il perdurare dell’uso di internet nonostante la consapevolezza di problemi fisici, sociali, lavorativi o psicologici recati dalla rete stessa.
“I disturbi mentali caratterizzati da comportamenti estremi nella sfera dell’abuso da video – spiega lo psichiatra del Gemelli Tonioni - , possono condurre a un deterioramento del funzionamento fisico e psichico del soggetto fino a farla diventare una patologia. È patologia quando aumentano progressivamente le ore di collegamento e diminuisce il tempo disponibile da dedicare alle persone care, agli amici e alla famiglia, quando il virtuale acquista una importanza maggiore della vita reale dalla quale il soggetto tende a estraniarsi sempre più creando problemi in ambito familiare, lavorativo, scolastico e della salute che si traduce in un malessere psicofisico”.
Ai sintomi della dipendenza si associano schematicamente altre sette caratteristiche:
la perdita delle relazioni interpersonali;
le modificazioni dell’umore;
le alterazione del vissuto temporale;
la cognitività completamente orientata all’utilizzo compulsivo del mezzo;
il “feticismo tecnologico”, cioè la tendenza a sostituire il mondo reale con un oggetto artificioso con il quale si riesce a costruire un proprio mondo personale e in questo caso virtuale;
la deprivazione del sonno;
i problemi fisici di varia natura come il mal di schiena, l’affaticamento oculare, la sindrome del tunnel carpale.
Tratto da "SaluteEuropa.it"