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punture di insetti

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PUNTURE DI   INSETTI        ( zanzare , tafani, cimici) 

zanzaratafanocimice

Di cosa si tratta

Le punture di questi insetti si limitano a provocare una lesione cutanea localizzata e pruriginosa e talora, nel caso dei tafani, dolente. Non sono mai pericolose, anche se, in bambini particolarmente sensibili, possono provocare lesioni più estese e durature.

Alcuni bambini attirano questi insetti più di altri, per cui possono essere punti ripetutamente.

Per le zanzare, le ore più a rischio sono quelle dal tramonto alle prime ore del mattino, anche se è possibile, soprattutto in aree a rischio (vicinanza di fiumi, paludi, pozzanghere, ecc.) e nel caso della zanzara tigre, che le punture si verifichino in qualsiasi momento della giornata.
In zone tropicali e subtropicali, ma non in Italia, la puntura di zanzara può trasmettere una grave malattia, la malaria.

 

Come si manifestano

In corrispondenza della puntura la pelle presenta un pomfo (chiazza sollevata) rosso e pruriginoso, più o meno grande, a seconda della reattività del bambino. Se la puntura è vicina all'occhio, la palpebra può gonfiarsi notevolmente e il gonfiore può durare anche per 2 gg.
Le punture di
zanzare sono tipiche del periodo estivo, si localizzano sulle parti non coperte da vestiti (testa, braccia, gambe), presentano al centro del pomfo un punto sporgente, che causa un forte prurito.
Anche la puntura di
tafano è localizzata sulle parti scoperte, ma è in genere più dolorosa e provoca un pomfo più esteso. E' più facile che si infetti, formando una pustola (raccolta di pus).
Pulci e cimici, a differenza di tafani e zanzare, non volano, ma strisciano sotto i vestiti per mordere. Le loro punture, pertanto, possono localizzarsi anche su parti coperte dai vestiti; inoltre, manca in genere il punto centrale sporgente e spesso il pomfo si trasforma in piccole vescicole contenenti liquido.

Cosa fare

  1. In genere nulla. Per alleviare il prurito si può premere sulla puntura con qualcosa di piccolo (un'unghia, il cappuccio di una penna, ad esempio), per una decina di secondi. Raccomandate al bambino di non grattarsi, per il rischio di aumentare il prurito e di infettare la lesione. Se esce sangue, lavate e disinfettate.

  2. Se il prurito è intenso e il pomfo è esteso si può applicare una crema cortisonica. Non applicate pomate antistaminiche, mentre gli antistaminici per bocca debbono essere somministrati solo su indicazione del medico.

  3. Chiamate il medico successivamente se il prurito o il dolore disturbano il sonno del bambino o se le punture nei giorni successivi diventano rosse, gonfie e dolenti.

Cosa non fare

  • Non grattate, nè spremete nè incidete la sede della puntura

  • Non applicate pomate antistaminiche

  • Non somministrate farmaci per bocca se non su indicazione del medico

Prevenzione

Tipo di insetto

Prevenzione

Zanzare e moscerini

  • All'aperto, nelle ore dopo il tramonto o anche durante il giorno in aree a rischio, indossate abiti con maniche lunghe e pantaloni lunghi, dalla trama fitta e di un certo spessore, ed evitate colori scuri e profumi (che attraggono le zanzare)

  • Zanzariere: esistono zanzariere applicabili alle finestre, al letto o alla culla. Fate attenzione che la zanzariera non sia bucata e che non rimanga nessun insetto intrappolato all'interno!

  • Diffusori elettrici (fornellini) a pastiglia o a carica liquida, spirali repellenti (zampironi): liberano la sostanza repellente per riscaldamento o combustione. Sono efficaci, ma non è consigliabile mantenerli in funzione nell'ambiente chiuso in presenza del bambino. Una volta utilizzati, pertanto, è necessario aerare bene l'ambiente (mantenendo le luci spente!). Altrimenti, possono essere posti, strategicamente in prossimità di porte o finestre aperte.

  • Lozioni, sticks e gel repellenti: sono soprattutto utili all'aperto. Si consigliano i prodotti a base di picaridina, efficaci e molto ben tollerati, preferibili ai prodotti contenenti DEET, potenzialmente tossici soprattutto se a concentrazioni superiori al 10% e a quelli a base di permetrina, utilizzabili solo sui vestiti e più indicati contro le zecche. I prodotti a base di essenze vegetali (citronella, eucalipto, ecc.) hanno un'efficacia molto minore, a meno di utilizzare forti concentrazioni, che per altro espongono a rischi di irritazione della pelle. Nell'applicazione dei repellenti per gli insetti, è comunque utile osservare alcune precauzioni:

    1. Non applicate repellenti sulla cute di bambini inferiori a 2 anni, per il rischio che, toccandosi e poi portando le mani agli occhi, li irritino

    2. Applicate i repellenti solo sulla pelle esposta e/o sui vestiti (consultate attentamente in questo senso le indicazioni riportate sull'etichetta). Non applicateli sotto i vestiti.

    3. Non applicateli mai su tagli, ferite, o pelle irritata

    4. Non applicateli sugli occhi o sulla bocca. Se usate uno spray, non spruzzate direttamente sulla faccia, ma piuttosto sulle mani, utilizzando poi queste per applicare il prodotto al viso

    5. Non consentite ai bambini di maneggiare il prodotto. Se lo applicate su un bambino, spruzzatelo prima sulle vostre mani, applicandolo poi con queste sulla pelle del piccolo.

    6. Utilizzate la quantità appena sufficiente a coprire l'area di cute esposta, senza ricorrere ad applicazioni più abbondanti, non necessariamente più efficaci

    7. La durata della protezione varia a seconda del repellente usato e della sua concentrazione. I prodotti "base" in commercio, sia conteneti DEET sia a base di picaridina, solitamente vanno da un minimo di 2 ore a 4 ore, dopo di che devono essere riapplicati. Sono disponibili anche prodotti più concentrati (fino al 30% per il DEET e fino al 20% per la picaridina) per un utilizzo in adulti che debbano essere esposti per tempi più lunghi (anche fino ad 8 ore) o in ambienti a maggior rischio (paludi, acqua stagnante, paesi subtropicali)

    8. Ritornati a casa, lavate la pelle trattata con acqua e sapone o fate un bagno, soprattutto, quando i repellenti sono stati applicati più volte nella giornata o in giorni successivi. Lavate anche i vestiti su cui avete applicato il repellente prima di riindossarli (questa precauzione può variare a seconda del repellente usato, per cui è bene consultare attentamente l'etichetta del prodotto utilizzato)

    9. Se compare un'eruzione dopo l'utilizzo di un repellente per insetti, sospendetene l'applicazione, lavatelo via dalla pelle con acqua e sapone, e chiamate il centro antiveleni. Se dovete portare il bambino dal dottore per questo, portate con voi anche la confezione del prodotto usato.

    10. In caso di contemporaneo utilizzo di un filtro solare, sicuramente compatibili sono i prodotti a base di DEET. Per gli altri prodotti non vi sono dati certi che escludano un'interferenza tra i due tipi di sostanze.

Cimici

Bisogna ricorrere a insetticidi, da spruzzare su letti e altre suppellettili. Sono tossici, per cui è bene seguire le istruzioni, ed eventualmente rivolgersi ad esperti per il loro uso

Pulci

La fonte delle pulci è in genere un animale domestico; esse possono sopravvivere senza mangiare per diversi mesi in un tappeto o nella moquette.
Pertanto la prevenzione si basa sul trattamento dell'animale portatore delle pulci e sulla disinfestazione dei tappeti o delle suppellettili in cui le pulci si sono rifugiate. Ricordate anche in questo caso che gli insetticidi sono tossici.

Tafani

Applicate lozioni repellenti su vestiti e parti esposte (v. zanzare)

fonte: www.amicopediatra.it


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Ultimo aggiornamento Giovedì 11 Agosto 2011 11:00

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